Audrey Hepburn, Sara Jessica Parker, Geri Halliwell, Uma Thurman fotografate mentre sferruzzano!
L’articolo descrive 4 poteri terapeutici del “fare la maglia”:
1 Scaccia i pensieri
“Come tutti i lavori manuali, il tricottage agevola la concentrazione e sposta l’attenzione dai problemi assillanti del quotidiano a quello che si sta facendo […] contando le maglie, scalando i punti, cambiando colore, si tiene lontana, per un po’, l’ansia. Il gesto ripetuto, il filo che scorre tra le dita, il lavoro che cresce, danno una piacevole sensazione: mi sto regalando del tempo e, nello stesso momento, tengo lontano l’ozio senza sentirmi in colpa”.
2 Libera la fantasia
Lavoro ripetitivo, tranquillizzante, calmante. E’ vero, ma ciò non significa che sia noioso e piatto. “[…] soprattutto chi ha già una certa esperienza e non segue schemi e modelli, può immaginare golf, sciarpe, borse di tutti i colori e di tutte le forme. E li realizza con fantasia. E’ una soddisfazione enorme dar vita a qualcosa che si è immaginato. Ed è anche un modo per accrescere l’autostima. A lavoro finito, ci si potrà complimentare con se stesse e dirsi -sono stata davvero brava-”.
3 Scalda il cuore
In genere, quando si sferruzza, lo si fa per gli altri. “Questo passatempo è anche un modo per dire alle persone care "ti voglio bene e penso a te". Immaginate quanta dolcezza e cura ci sono nel lavorare un golfino per un bebè, la sciarpa per l’amica o il gilet per il fidanzato. Sapere che il proprio partner affronta l’inverno scaldato da un pullover fatto con le nostre mani e con amore scalda anche il cuore. Di entrambi.”
4 Aiuta a centrare l’obiettivo
In alcuni paesi (Svizzera, per esempio) il lavoro a maglia si insegna a scuola. “Aiuta a prefiggersi un obiettivo e a portarlo a termine. Ragione in più per le dispersive di mettersi alla prova. L’importante è realizzare qualcosa che piace, senza prendersela troppo se qualche punto non è perfetto”. In diverse città, i negozi che vendono filati organizzano corsi, piacevoli momenti di incontro tra amiche. Perché sferruzzando si può anche chiacchierare!
11 commenti:
Non concordo con il punto 1. Casomai trovo che il lavoro a maglia permetta di concentrarsi e quindi di riflettere più profondamente. È un processo simile alla emditazione. Il lavoro occupa esattamente quella parte della mente che ordinariamente segue i pensieri "futili", quelle piccole distrazioni che normalmente ci impediscono di seguire correttamente i pensieri profondi, che vengono elaborati principalmente a livello inconscio. Però, mentre nella meditazione si impara a ignorare i pensieri consci, nel lavoro a maglia (e in altri tipi di lavori manuali) la parte conscia della mente viene occupata dal lavoro stesso. L'effetto è simile, in entrambio i casi c'è una salutare emersione dell'inconscio, che però non è incoscienza bensì riflessione profonda.
Io ho interpretato il punto 1 come "scaccia i pensieri (negativi)": distoglie dai problemi, perchè si è concentrati su quello che si sta facendo. Io a volte mentre lavoro a maglia riesco a fare riflessioni illuminanti ed a mettere ordine nella mia mente!
Non scaccia i pensieri negativi, questo te lo posso assicurare. Anzi, talvolta aiuta a concentrarsi proprio su quelli, ma arrivando al nocciolo della questione. Almeno questa è la mia esperienza concreta.
Alessiaaaaaaaaaaaaa,
che gioia! ma allora non sono sola in questa città!!!
Spe' che mi presento. Mi chiamo Ombretta, 31 anni, Roma sud.
Anche io da piccola ho provato a fare la maglia con mia nonna (Maria pure lei)
e poi ho lasciato perdere. Ho ripreso un paio di anni fa dopo aver comprato un paio di manuali
in italiano...e altri tre in inglese su amazon. Certo vado ancora pianino...sono al mio primo
maglione e chissà come e quando finirà, ma mi piace tanto!
:D
In compenso sono una grande lettrice di blog tenuti da knitter qui e là, anglofoni e francofoni.
A parte le foto e le notizie dei loro lavori amo sapere dei club di maglia che frequentano, dei tè che organizzano, dei negozi che trovano...
leggendo blog di paesi diversi mi sono resa conto che più che un hobby è quasi un modo di essere e un po' ci si assomiglia tutte.
Detto questo... ho aggiunto il tuo link ai preferiti.
ciao!
Ombretta
Ciao Ombretta!
Il tuo commento mi fa davvero molto piacere!!! Grazie per avermi aggiunto tra i preferiti... rimaniamo in contatto!
Alessia contaci!
Sei la knitter (e non a caso uso l'inglese) più vicina che ho!
E a differenza delle altre signore che incrocio nei negozi dei filati mi sei vicina pure di età ;)
A proposito, da che zona di Roma scrivi?
Non ho un blog mio, almeno per il momento, quindi ti lascio un indirizzo email
o_patrone@hotmail.com
Ombretta
Butta anche l'occhio tra i link di questo blog. Siamo poche, in italia, ma cresciamo... Pianino ma cresciamo.
Ombretta, credo di esserti vicina anche di zona... io vivo a Monteverde Nuovo (Roma sud-ovest).
Tu in quale quartiere sei?
Magari potremmo scambiarci qualche dritta sui negozi dei dintorni!
ciao!
per typesetter: avevi ragione e ho memorizzato anche gli altri link :D
per alessia: io sto a morena, vicina al primo ikea; hai presente?
conosco qualche negozio in zona appio-tuscolano.
se non potete rispondermi prima che io scappi dall'ufficio vi auguro un bel w-e!
Ombretta
Ho capito; anche se raramente, mi capita di venire da quelle parti (proprio per andare da ikea, che io adoro!)...
Le notizie sui negozi potrebbero essere utili! Se non prevedi di aprire un blog a breve, potresti provare a condividerle sul team blog "motivi a maglia": maglia.blogspot.com (lo trovi anche nei miei link).
Ciao a tutte sono nuova e domai devo approfondire!Non so cosa vuol dire dritto rovescio ma riesco a fare qualcosina mi sono sembrate simpatiche Alessia e Ombretta(ma è il tuo vero nome?).Mi piacerebbe sentirvi.Dj
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