giovedì 25 gennaio 2007

Maglia per bambini

Il mese scorso, all'inaugurazione della nuova libreria sotto casa, ho trovato questo:

Mara Antonaccio, "Maglia per bambini. schemi e modelli", Giunti (collana "Creare classic").

Ci sono 21 modelli di maglioni (a volte al modello vengono abbinati cappellino o scarpine) ed ognuno ha istruzioni per circa 5 taglie diverse; modelli adatti a bimbi dalla nascita fno a 18 o 24 mesi e poi modelli per bimbi dai 2 fino ai 10, 12, 14 anni! Mi piacciono praticamente tutti i modelli: sono fantasiosi, colorati, in genere di media difficoltà (semplici ma sfiziosi!) e sono tentata di farne diversi... Per me che ho un bimbo di due anni e tanti amici con bimbi piccoli o in arrivo, sarà sicuramente un libro da sfruttare fino in fondo!!!

Lezioni di maglia in edicola

Ho comprato questa rivista poco più di due settimane fa (ma credo sia ancora in edicola):
"Scuola di maglia" di Burda special - numero 2.









Io l'ho preso soprattutto perchè mi interessavano queste "lezioni":









calzini classici e calzini con tallone a boomerang (con istruzioni per la lavorazione ad iniziare dal bordo superiore e quelle per partire dalla punta), i guanti con le dita e le manopole... sono le basi fondamentali per fare calzini e guanti!
Ci sono le istruzioni generali (da poter adattare a qualsiasi misura) e poi le istruzioni per i modelli proposti.

Finora avevo trovato solo modelli di calzini scritti in inglese e volevo qualche indicazione di base in più prima di iniziare con il mio primo calzino (è tra i miei progetti in attesa... prima o poi devo assolutamente provare a farne un paio!). I guanti sono la mia passione, perchè ho sempre le mani fredde in inverno e amo indossarli; e poi sono quei piccoli progetti che si fa presto a finire (mi piacciono!).

lunedì 15 gennaio 2007

Relax e maglia

Quando trovo qualcosa che mi interessa su una vecchia rivista da buttare, strappo la pagina per conservarla…

Audrey Hepburn, Sara Jessica Parker, Geri Halliwell, Uma Thurman fotografate mentre sferruzzano!

L’articolo descrive 4 poteri terapeutici del “fare la maglia”:

1 Scaccia i pensieri
“Come tutti i lavori manuali, il tricottage agevola la concentrazione e sposta l’attenzione dai problemi assillanti del quotidiano a quello che si sta facendo […] contando le maglie, scalando i punti, cambiando colore, si tiene lontana, per un po’, l’ansia. Il gesto ripetuto, il filo che scorre tra le dita, il lavoro che cresce, danno una piacevole sensazione: mi sto regalando del tempo e, nello stesso momento, tengo lontano l’ozio senza sentirmi in colpa”.
2 Libera la fantasia
Lavoro ripetitivo, tranquillizzante, calmante. E’ vero, ma ciò non significa che sia noioso e piatto. “[…] soprattutto chi ha già una certa esperienza e non segue schemi e modelli, può immaginare golf, sciarpe, borse di tutti i colori e di tutte le forme. E li realizza con fantasia. E’ una soddisfazione enorme dar vita a qualcosa che si è immaginato. Ed è anche un modo per accrescere l’autostima. A lavoro finito, ci si potrà complimentare con se stesse e dirsi -sono stata davvero brava-”.
3 Scalda il cuore
In genere, quando si sferruzza, lo si fa per gli altri. “Questo passatempo è anche un modo per dire alle persone care "ti voglio bene e penso a te". Immaginate quanta dolcezza e cura ci sono nel lavorare un golfino per un bebè, la sciarpa per l’amica o il gilet per il fidanzato. Sapere che il proprio partner affronta l’inverno scaldato da un pullover fatto con le nostre mani e con amore scalda anche il cuore. Di entrambi.”
4 Aiuta a centrare l’obiettivo
In alcuni paesi (Svizzera, per esempio) il lavoro a maglia si insegna a scuola. “Aiuta a prefiggersi un obiettivo e a portarlo a termine. Ragione in più per le dispersive di mettersi alla prova. L’importante è realizzare qualcosa che piace, senza prendersela troppo se qualche punto non è perfetto”. In diverse città, i negozi che vendono filati organizzano corsi, piacevoli momenti di incontro tra amiche. Perché sferruzzando si può anche chiacchierare!

giovedì 11 gennaio 2007

Bebè in arrivo...

Siamo ancora in attesa, ma la copertina è ormai pronta da qualche giorno...









Typesetter dice che le coperte sono la cosa più noiosa in assoluto da knittare, ma a me piace lavorare la copertina per un neonato: mi riempie il cuore di tenerezza (so di fare un regalo speciale se sta per nascere un bimbo speciale, una copertina fatta a mano è preziosa ed utile e segue il bimbo ovunque nei primi mesi di vita), e poi mi fa rilassare tanto perchè è puro e semplice sferruzzare che svuota completamente la mente (un pò come una seduta di yoga).

Avrei preferito un pò di colore (...avevo trovato un filato BBB con un punto di rosa stupendo!), ma i genitori non sanno se sarà un bimbo o una bimba, allora ho preferito optare per il sempre classico ed elegante panna; poi per renderlo un pochino più divertente ho applicato un paperotto giallo in un quadratino all'angolo.

Il modello con le indicazioni per realizzarla è qui.

lunedì 8 gennaio 2007

Vestiamo l'iPod!

La custodia in maglia per l'iPod è splendida!!! Il modello di Grumperina per l'iPod cozy è un piccolo capolavoro!

Ho usato lana Merino Adriafil e ferri n. 3 1/2 ed ho fatto qualche modifica per adattarlo a forma e dimensioni dell'iPod nano... Ho lavorato segnando passo passo numero di maglie, ferri, aumenti e diminuizioni: tutto è pronto per knittare un'altro iPod-nano cozy, magari giocando un pò con i colori!

domenica 7 gennaio 2007

Lavori (a maglia) in corso...

La mia copertina portafortuna per il bebè in arrivo + il tentativo di "vestire" l' iPod (nano!).