giovedì 25 gennaio 2007

Lezioni di maglia in edicola

Ho comprato questa rivista poco più di due settimane fa (ma credo sia ancora in edicola):
"Scuola di maglia" di Burda special - numero 2.









Io l'ho preso soprattutto perchè mi interessavano queste "lezioni":









calzini classici e calzini con tallone a boomerang (con istruzioni per la lavorazione ad iniziare dal bordo superiore e quelle per partire dalla punta), i guanti con le dita e le manopole... sono le basi fondamentali per fare calzini e guanti!
Ci sono le istruzioni generali (da poter adattare a qualsiasi misura) e poi le istruzioni per i modelli proposti.

Finora avevo trovato solo modelli di calzini scritti in inglese e volevo qualche indicazione di base in più prima di iniziare con il mio primo calzino (è tra i miei progetti in attesa... prima o poi devo assolutamente provare a farne un paio!). I guanti sono la mia passione, perchè ho sempre le mani fredde in inverno e amo indossarli; e poi sono quei piccoli progetti che si fa presto a finire (mi piacciono!).

24 commenti:

Alice Twain ha detto...

Ti fa fare il Dutch heel, che è il mio tallone standard. Odio gli short row heels. Ci ho provato una volta per dei calzini da bimbo e ho deciso che non sono cosa mia.

Alice Twain ha detto...

Un consiglio sui calzini. Anziché chiudere le maglie in punta come ti sufggerisce) passando il filo dentro le ultime pochissime maglie e tirando), con quel tipo di punta (flat toe) puoi cucirle direttamente dal ferro. Lavorando con i ferri del 3 e 60 maglie continuo a calae rino a quando mi restano 8 o 12 maglie per lato (per inciso, trovo più comodo lavorare su tre ferri, quando arrivo alla punta passo tutti i ferri del "sopra" su un ferro e tengo i punti del "sotto" equamente divisi su due ferri). A questo punto, metto i punti su due ferri soli, passando quelli del "sotto" su un solo ferro. Taglio il filo lasciando una coda piuttosto lunga e infilo sull'ago, cucendo i punti direttametne dai ferri (qui un filmato: http://www.knittinghelp.com/knitting/videos//bas-tech-more/kitchener-stitch-rds.mpg). In questo modo la finitura resta più liscia e uniforme. Se scegli invece di "radunare" i punti, passa il filo due volte in tutti i punti: non ti resta il buco.

Alice Twain ha detto...

Preso anche io, per il campionario di punti lace.

Alessia ha detto...

Ancora non ho iniziato con i calzini (al momento ho due maglioni da finire... praticamente mi mancano 3 maniche!), comunque registro tutti i tuoi preziosi consigli... Voglio fare alcune prove e capire qual'è il tipo di calzino che mi dovrebbe venire meglio (io pensavo di iniziare dalla punta e fare il "tallone a boomerang").
Comunque intanto vorrei iniziare a fare un pò la mano con i ferri a due punte ed il lavoro in tondo con qualcosa di più semplice, tipo un cappellino... Mi piace questo:
http://www.annarella.co.uk/free_patterns/annarella_carnival_hat.pdf
di annarella (così posso divertirmi anche con l'i-cord!).

Alice Twain ha detto...

L'i-cord per me è una spina non ti dico dove. personalmente trovo lavorare con i DPN un oggetto poiuttosto grosso come un cappellino e un oggetto di diametro inferiore come un calzuino molto diverso (va detto che i cappelli, quando possibile, li faccio sempre con il ciroclare da 40). NOn secondariamente perché i calziuni li lavoro con i ferri corti, da 20 cm, ma soprattutto perché tengo il lavoro in modo diverso. Con i diametri piccoli tengo i due ferri non usati tra le mani, mentre con un oggetto più grosso li tengo, più scomodamente, ai lati delle mani, tranne all'inizio o alla fine della riga. In pratica, quando lavoro un calzino ho mano, ferro non usato, ferro usato, ferro usato, ferro non usato, mano: 6\— —/9 (non so se si capisce). Questo fa sì che i ferri non vadano "per conto loro". Insomma, una presa totalmente diversa.

Alessia ha detto...

Quindi lavorare un calzino è più semplice?

Alessia ha detto...

Proverò entrambe le cose e ti farò sapere come e se mi ci ritrovo...

Alice Twain ha detto...

Per me lavorare un calzino è assolutamente semplice, sia per una questione di manualità che per il fatto che ogni tanto ci metti quel tot di variazione che non fa cadere l'attenzione. Sono il tipo di persona che quando si annoia molla il colpo. Comunque, se preferisci, non partire subito con lidea di fare un cappello o un calzino. Limitati a fare un anello di prova. Parti con 48 punti e lavora qualche riga in tondo (le prime volte, fai tre o quattro righe avanti e indietro prima di unire l'anello) per vedere come ti viene, poi monta 100 maglie e fai lo stesso. Vedi che cosa ti viene più facile e inizia dal capo che ne consegue. prova anche a lavorare in circolare: i calzini si possono anche fare con due circolari. La tecnica è essenzialmente la stessa, usi due circolari della stessa larghezza ma o con il ferro in colori diversi o con lunghezze diverse. Meti metà dei punti su un ferro e metà sull'altro e lavori sempre con il ferro su cui sono montati i punti. (Spiegta così è un casino, ma assicuro che non è scomodo, tranne per i due ciroclari che penszolano da tutte le parti).

Unknown ha detto...

Mannaggia! ho cercato questa rivista in lungo e in largo in ben 15 edicole diverse a milano da quando ho letto il tuo post e pare che nessuno l'abbia mai vista! :( sto anche chiamando il distributore per gli arretrati ma e' sempre occupato... :((
mannaggia mannaggia!!

Anonimo ha detto...

Ciao Alessia!
Vivo in Olanda e non riesco a procurarmi quel Burda Speciale, scuola di maglia, con le lezioni per guanti e manopole. Se ti mando i francobolli non è che mi faresti una fotocopia solo di quelle 2 lezioni?
Mi faresti un piacerone!!!
La mia mial è hallosunshine@planet.nl

Ciao e grazie
ilaria

Anonimo ha detto...

Mi aggiungo a typesetter per consigliarti i calzini su ferri circolari. Ci sono vari modi, ma io trovo che un calzino su due ferri circolari è il più semplice (ho delle amiche che mettono due calzini su un unico ferro circolare). Non so se si trovano le istruzioni in italiano, ma puoi sempre fare un salto a Los Angeles! :)

Anonimo ha detto...

è da una vita che sto cercando di fare dei calzini a quattro ferri e un cappellino di lana!!!
ho chiamato per l'arretrato della rivista, ma mi hanno detto che l'hanno finita e non sanno se la ristamperanno....
non potresti fare anche a me il favore di mandarmi un copia di quegli articoli via e-mail?
maimone_mara@hotmail.com
grazie molte :-)

Unknown ha detto...

Anche io li sto chiamando da circa un mese e continuano a dirmi che non sanno e di richiamare che deve arrivare il reso... io mi sono stancata di telefonare, ho provato a cercarlo a milano in almeno 20 edicole, a monza, a cinisello, a sesto, ho provato a richiederlo attraverso l'edicola, pare che non lo distribuiscano da nessuna parte.. ma dove lo avete comprato?!?!

Anonimo ha detto...

Cerco chi possa realizzare a pagamento calzettoni da uomo (gambaletti) in lana a coste. dopo una prima prova me ne occorrerebbero una ventina di paia...se ci fosse qualcuna interessata prego inviarmi e-mail a e-demedio@tiscali.it con prezzi e tempi di realizzazione...in alternativa istruzioni dettagliate in italiano. cordiali saluti.

Patrizia ha detto...

ciao, sono nuova ho cercato in edicola questa rivista inutilmente non potresti mandarmi le pagine?
pattyg@live.it

Sonja ha detto...

Ciao, ti leggo sempre! i cappellini a forma di frutto sono fantastici! Lo so che il post è un pò vecchio ma mi piacerebbe cimentarmi nel fare dei caldi calzini ma in rete non ho trovato gran chè in italiano! La rivista di cui parli sarebbe l'ideale ma ormai non si trova più! non potresti mandarmi un copia di quegli articoli via e-mail? Sonja_sco@email.it
Grazie..

Anonimo ha detto...

ciao, anch'io avrei bisogno di quelle pagine per realizzare dei calzini per mia figlia,saresti così gentile da mandarmele ?
grazie
armenico@hotmail.it

Anonimo ha detto...

ciao, mi manderesti le immagini sui calzini? grazie

gomitolina ha detto...

ciao, mi indicheresti come si fa il tallone a boomerang? grazie

gomitolina ha detto...

aiutoooooo!!!!!non so fare il tallone a boomerang

gomitolina ha detto...

ciao,mi manderesti le immagini sui calzini. grazie

Anonimo ha detto...

scusa se ti ho mandato diversi commenti, ma sono nuova e disperata,ho cercato anch'io quella rivista ovunque

Silvia ha detto...

Ciao! Anche se con un pò di ritardo ho letto questo post e mi accodo alla richiesta di invio della scuola dei calzini via mail, per favooore!!! La mia mail è picciobo@hotmail.it
Grazie mille, Silvia

Unknown ha detto...

aciao sono Martagrazia,per caso sono capitata nil tuo Blog ,anch'io avrei piacere ,se è ancora possibile ricevere le schede dei calzini e dei guanti via e-mail il mio indirizzo è mariagrazia31.2010@libero.it
ti ringrazio di cuore a presto
Mariagrazia