lunedì 28 marzo 2011

Storia di due lane

Mi viene in mente una storia del passato e una recentissima... Ogni filato è per ognuno di noi una "storia" diversa, influenzata da tanti fattori: come lo abbiamo trovato, le sensazioni che ci ha dato, il progetto che ne abbiamo ricavato, se e come lo abbiamo indossato...


Uno dei miei primissimi progetti era una sciarpa gigante che mi faceva anche da stola, grigia, calda, importante, di quegli accessori che quando li indossi ti dicono "bella, dove l'hai comprata!" ed erano le prime volte che potevo dire (stupendomi io stessa) "l'ho fatta io!". Sono sensazioni gratificanti, ma era tutto merito del filato: un bel bouclè morbido e gonfio che io avevo semplicemente lavorato a maglia rasata (era impossibile vedere la trama in quel grosso bouclè).

Ora la sciarpa è vecchia e rovinata, tempo fa ho pensato che mi sarebbe piaciuto poterne avere un'altra, ma non ricordavo proprio nulla del filato con cui l'avevo fatta, non l'avevo segnato da nessuna parte e il negozio dove l'avevo comprato aveva chiuso ormai da tempo. Proprio oggi dal fondo di una vecchia borsa di lavori ho ritrovato una fascetta (le conservo quasi sempre con un pò di filato!), questa: E' lei, la lana che avevo dimenticato! ...oltre a conservare la fascetta, bisognerebbe anche essere abbastanza organizzati da ricordarsi di averla! Temo che oramai sia troppo tardi... chissà se la venderanno ancora da qualche parte?

Nella storia più recente c'è ormai dell'altro, prima le lane mi "capitavano", ora le cerco, le valuto, mi incuriosiscono, le aspetto... la lana che al momento sto aspettando di avere è Santa Fe di Aslan Trends: mi affascinano i colori della tintura a mano e sono curiosa di sapere se è veramente morbida come dicono. A quest'ora sarà già in viaggio? Intanto faccio spazio tra il mio stash... Presto le foto :)


Per leggere altri post sul tema "Storia di due filati" (‘A Tale of Two Yarns’) da bloggers di tutto il mondo, andate a vedere qui oppure scrivete il codice 2KCBWDAY1 su Google.

3 commenti:

ornella ha detto...

Il tuo post mi ha intenerito, perchè davvero è testimone della reale passione che si prova per le lane e i lavori fatti a mano... oltre ad intenerirmi ha suscitato antichi ricordi che mi rivedono bambina di 7 anni, in montagna, con un gomitolo di lana " grezza " tinta naturale... un po' rigida e un po' ruvida, mentre mi davo da fare con i ferri per fare una gonellina alla mia bambola.
Un abbraccio ornella

Alessia ha detto...

@ornella
sono contenta di averti fatto questo effetto! :)

Silvia ha detto...

Carina questa storia di lana ha il sapore di fantastico.